Tessuti e pittura. I capolavori di Giorgione a Castelfranco Veneto

26 Ottobre 2017

Bernardo Licinio, Ritratto di donna con balzo. Gallerie dell accademia di Venezia

Si intitola Le trame di Giorgione l’affascinante mostra allestita presso il Museo Casa Giorgione e in altri spazi espositivi di Castelfranco Veneto ,dal 27 ottobre al 4 marzo prossimi. La rassegna prende il via dalla straordinaria Pala di Castelfranco e si dipana attraverso la città natale dell’artista vissuto a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, sotto la curatela di Danila Dal Pos.

Si devono alla curatrice e al comitato scientifico che l’ha affiancata le stimolanti chiavi interpretative applicate all’arte di Giorgione nell’ambito di questa mostra, proprio a partire dalla famosa Pala. Capolavoro devozionale, l’opera offre anche una serie di letture complementari, generate dalla presenza dei tessuti rappresentati dal pittore con estrema precisione.

Secondo la curatrice, questi tessuti veicolerebbero un chiaro messaggio diretto al Senato Veneziano, molto interessato alle vicende dell’Isola di Cipro, evocate dal committente, il nobile Costanzo. Quello dei tessuti è il fil rouge attorno a cui si struttura la mostra veneta, che pone lo sguardo sul contesto della Serenissima e sui volti legati a esso.

Dal Cinquecento fino al Settecento, le figure ritratte da Vincenzo Catena, Giovanni Cariani, Tiziano Vecellio, Lorenzo Lotto, Jacopo Bassano, Paolo Veronese e dallo stesso Giorgione indossano trame e vesti che raccontano le peculiarità di un’epoca, affiancati dall’esposizione di tessuti provenienti dal Duomo di Castelfranco e dal Palazzo Mocenigo a Venezia. Varcate le soglie del museo, altri luoghi della città ‒ il Duomo, la Torre Civica, lo Studiolo di Vicolo dei Vetri, la Casa Costanzo, la Casa Barbarella e la Galleria del Teatro Accademico ‒ fanno da cornice a ulteriori capitoli della gloriosa tradizione tessile veneziana.

[Immagine in apertura: Bernardo Licinio, Ritratto di donna con balzo, Gallerie dell’Accademia di Venezia]