La storia recente della Libia, raccontata attraverso l’architettura

25 Novembre 2017

Delfino Sisto Legnani, Libia, 2013

Inserita nel palinsesto della tre giorni Passeggiate Fotografiche Romane e aperta fino al 26 gennaio 2018, la mostra Troppo freddo per te qui riunisce gli esiti della campagna fotografica documentaria realizzata da Delfino Sisto Legnani quattro anni fa, in Libia.
Un anno dopo la rivoluzione libica del 2012, cui avrebbero fatto seguito la destituzione e la morte di Gheddafi, il fotografo e artista milanese classe 1985 ha scelto di attraversare il Paese nordafricano – dalla Cirenaica alla capitale, Tripoli, fino a Misurata – con la collega Giovanna Silva.

Delfino Sisto Legnani, Libia, 2013

L’obiettivo del loro viaggio era delineare una “mappatura fotografica” delle architetture del regime in seguito al crollo di quest’ultimo. Parzialmente presentate in un reportage pubblicato dalla rivista Domus, nell’aprile 2013, le fotografie di Delfino Sisto Legnani sono ora al centro di un progetto espositivo curato da Emilia Giorgi.
Nel percorso le fotografie che testimoniano lo stato di abbandono, di distruzione o il saccheggio di edifici governativi, di grattacieli originariamente destinati a grandi catene alberghiere americane e delle architetture coloniali italiane del Ventennio si affiancano a testimonianze e oggetti racconti tappa dopo tappa. Tra questi emerge una copia del celebre Libro Verde di Gheddafi.

Gli spazi della galleria capitolina CAMPO, per l’occasione, accolgono anche un’installazione site-specific di Delfino Sisto Legnani, concepita come una sequenza di immagini impresse su grandi tessuti.