Le luci d’artista illuminano Torino

2 Novembre 2017

Luigi Mainolfi - Luì e l’arte di andare nel bosco - via Lagrange Miniraduno luci d'artista

Edizione numero 20 per Luci d’Artista, la rassegna torinese che da due decenni illumina la città con una serie di installazioni firmate da artisti noti in tutto il mondo. Per 80 giorni ‒ fino al 14 gennaio prossimo ‒ le strade di Torino saranno animate da 25 opere d’arte contemporanea realizzate dal 1997 a oggi, in onore dell’importante anniversario.
14 di esse trovano temporanea dimora fra le vie del centro storico, mentre le restanti sono distribuite tra le 8 circoscrizioni cittadine, portando ancora una volta l’arte contemporanea fuori dalle sede istituzionali e raggiungendo un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Tra le opere allestite nel centro storico spiccano le Cosmometrie di Mario Airò in piazza Carignano, il Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria in piazza San Carlo, il Concerto di parole di Mario Molinari in viale dei Partigiani (Giardini Reali), l’imponente sagoma luminosa che compone Palomar di Giulio Paolini in via Po e l’ormai celebre Tappeto Volante di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città.

Allargando lo sguardo alle circoscrizioni, My noon, il grande orologio progettato da Tobias Rehberger illumina piazzale Chiribiri, mentre Ancora una volta di Valerio Berruti sovrasta l’area pedonale di via Di Nanni e nel laghetto di Italia ’61 (corso Unità d’Italia), torna Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio, ristrutturata in concomitanza con la mostra personale dedicata all’artista dal Castello di Rivoli.
Per celebrare il ventennale della rassegna anche il grattacielo di Intesa Sanpaolo si vestirà di luce: a partire dal 20 novembre le installazioni di Migliore+Servetto Architects catalizzeranno lo sguardo dell’intera città.

[Immagine in apertura: Luigi Mainolfi, Luì e l’arte di andare nel bosco – via Lagrange, Luci d’artista 2010, Torino. Photo by Giorgio Brida, fonte Flickr]