Lorenzo Lotto incontra Giacomo Leopardi a Recanati

20 Dicembre 2017


Nonostante secoli di storia li dividano, Lorenzo Lotto e Giacomo Leopardi sono accomunati da una sensibilità affine, che affonda le radici in uno spirito romantico e inquieto. A partire dal 21 dicembre, e fino all’8 aprile, la mostra Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi, a cura di Vittorio Sgarbi, accosterà i due Maestri sullo sfondo di Villa Colloredo Mels, a Recanati.

La scelta della sede espositiva e del contesto geografico non è di certo casuale. Il museo, infatti, custodisce una serie di capolavori del Lotto, che a Recanati fece tappa durante i suoi viaggi dal nord al sud dello Stivale; naturalmente, la cittadina marchigiana è nota soprattutto per aver dato i natali al poeta Leopardi che, al pari dell’artista veneto, fu consacrato alla fama solo tardivamente.

Le opere del Lotto saranno esposte insieme a preziosi manoscritti e documenti del poeta, restituendo i contorni di un legame a distanza fra due uomini dotati di un’incredibile attitudine contemplativa e di un talento artistico senza pari. In occasione della mostra il museo civico di Villa Colloredo Mels inaugurerà anche un nuovo progetto di allestimento delle sale dedicate a Lorenzo Lotto, a cura dell’architetto Bruno Mariotti dello studio CH Plus.

Il polittico di San Domenico, la pala della Trasfigurazione, il San Giacomo Maggiore e la celeberrima Annunciazione (in dettaglio nell’immagine in apertura) ‒ appartenenti alla collezione del museo ‒ saranno affiancate ad altri emblemi della pittura di Lotto come la Caduta dei Titani, conservato in una raccolta privata, e una triade di ritratti: il Giovane gentiluomo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Gentiluomo con lettera (Fioravante Avogaro), presente in una collezione privata, e il Ritratto di Ludovico Grazioli della Fondazione Cavallini Sgarbi.