Furto al Palazzo Ducale di Venezia: rubati gioielli dai Tesori dei Moghul

3 Gennaio 2018

Tesori dei Moghul e dei maharaja: la Collezione Al Thani, installation view della mostra a Palazzo Ducale, Venezia, 9 settembre 2017 - 3 gennaio 2018

Pochi minuti fa è giunta da parte della Fondazione Musei Civici di Venezia la conferma di quanto già stamattina era balzato agli onori della cronaca di molte testate italiane: un furto di due gioielli, esposti a Palazzo Ducale nel cuore della città lagunare in occasione della mostra Tesori dei Moghul e dei Maharaja. La Collezione Al Thani. Inaugurata a settembre e protagonista di una puntata di Art Box nel corso dell’autunno, proprio oggi la rassegna era giunta all’ultimo giorno di apertura.

Dalla Fondazione rassicurano che, per quanto l’evento sia nefasto, i due oggetti sottratti alla Collezione Al Thani sono di recente fattura e quindi non rientrano tra i reperti più rilevanti della raccolta, che può vantare – ed esporre – gioielli di ben maggiore valore storico.
La refurtiva era custodita in una vetrina di sicurezza, facente parte dell’allestimento progettato dalla stessa Fondazione Al Thani, che era già stata utilizzata in alcune delle precedenti tappe della mostra.

Una volta manomessa la vetrina, è scattato l’allarme – erano circa le 10 del mattino – e sono intervenuti gli addetti predisposti alla sicurezza di Palazzo Ducale, operanti all’interno delle sale espositive.
Purtroppo non è stato possibile intercettare i malviventi, che si suppone agissero in coppia, perché subito si sono mescolati alla folla dei visitatori senza dare nell’occhio – complice anche la dimensione esigua degli oggetti rubati, facilmente occultabili.

Chiusa anticipatamente la mostra a pochi minuti dalla rapina, la Fondazione ha subito collaborato con la Questura di Venezia, fornendo tutti gli elementi necessari alle indagini – dalle immagini dei gioielli rubati, alle riprese dei circuiti di videosorveglianza – sperando che si possa giungere al recupero dei preziosi.
Com’è d’altronde già accaduto in casi ancora più eclatanti, per numero delle opere rubate e per la loro stessa qualità: si pensi al ritrovamento dei dipinti sottratti al Museo di Castelvecchio di Verona o a quello dei Van Gogh rubati ad Amsterdam e recuperati dopo 14 anni in Campania.