Ingmar Bergman, protagonista a Torino

6 Gennaio 2018

Ingmar-Bergman,_Fischer,_Nilsson_1952

Con la nuova rassegna Volti di donna. Ingmar Bergman restaurato, al via l’8 gennaio prossimo, il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio al grande regista svedese scomparso 11 anni fa. A fare da cornice all’appuntamento è la Sala Tre del Cinema Massimo, dove fino al 24 gennaio saranno proiettati 9 film scelti tra quelli già  restaurati e digitalizzati del pluripremiato cineasta.
Come suggerisce il titolo del ciclo, il fil rouge scelto predilige la ricostruzione della produzione di Bergman a partire dalle interpretazioni delle “sue” attrici: Eva Dahlbeck, Harriet Andersson, Ingrid Thulin, Bibi Andersson e anche Liv Ullmann, sua compagna per anni.

In seguito alla scomparsa del regista che ancora oggi emoziona il pubblico internazionale e ispira le giovani generazioni, il patrimonio dei suoi film ha iniziato a essere sottoposto a un lungo e complesso processo di digitalizzazione.
I primi risultati saranno “svelati” in occasione di questo appuntamento, per la cui apertura è stato selezionato il film Un’estate d’amore (Sommarlek) del 1951. Interpretata da Maj-Britt Nilsson, che veste i panni di una ballerina dell’Opera di Stoccolma, la pellicola fu la decima produzione di Bergman ed è considerata l’opera chiave del percorso verso il successo internazionale.

Nel corso di Volti di donna. Ingmar Bergman restaurato saranno inoltre presentati Monica e il desiderio (Sommaren med Monika) e Una vampata d’amore (Gycklarnas afton), entrambi con Harriet Andersson; Sogni di donna (Kvinnodröm), con Eva Dahlbeck e Harriet Andersson); Il posto delle fragole (Smultronstället), con Victor Sjöström e Bibi Andersson; Alle soglie della vita (Nära livet), con Ingrid Thulin, Eva Dahlbeck e ancora Bibi Andersson; La fontana della vergine (Jungfrukällan) con Birgitta Pettersson e Max von Sydow; Persona con Liv Ullmann e Bibi Andersson; Scene da un matrimonio (Scener ur ett äktenskap) con le interpetazioni di Liv Ullmann ed Erland Josephson.