150 anni di Rossini a Pesaro, anche in chiave pop

18 Febbraio 2018

Gioacchino Rossini

Seduto sulla poltrona ottocentesca da barbiere, in Casa Rossini a Pesaro, con in sottofondo le note della famosa sinfonia del Barbiere di Siviglia, il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha dato il via “ufficioso” alle celebrazioni del 150esimo anniversario della morte di Gioacchino Rossini.
Una ricorrenza importantissima per la città marchigiana, ma non solo per Pesaro, tanto che a istituirla è stata una legge speciale, cui faranno seguito moltissimi eventi in Italia e nel mondo fino a febbraio 2019, dedicati alle opere del compositore.

Un anno intero sarà costellato di omaggi al genio di Rossini firmati da grandi nomi dello spettacolo, come Elio di Elio e le Storie Tese. E poi Patti Smith, Asaf Avidan e Luca Zingaretti. Si comincia, intanto, con la Settimana Rossiniana – in programma dal 23 febbraio al 4 marzo – che culminerà sabato prossimo in piazza del Popolo con l’Ouverture Pop: i musicisti della città, specializzati in qualunque (dal rock al jazz, dalla classica alla fusion) e con qualunque strumento, sono invitati a eseguire tutti insieme un arrangiamento pop dell’Ouverture del Guglielmo Tell, con il coordinamento artistico di Riccardo Marongiu a cura di Pesaro Village.