Venezia ricorda il grande fotografo Fulvio Roiter

17 Marzo 2018

Fulvio Roiter, Carnevale a Venezia, 1988 © Fondazione Fulvio Roiter

A due anni dalla scomparsa – avvenuta il 18 aprile 2016 – è la Casa dei Tre Oci di Venezia a dedicare la prima ampia retrospettiva a Fulvio Roiter. Originario di Meolo, in provincia di Venezia, dopo la formazione come perito chimico si avvicinò alla macchina fotografica, destinata a divenire il suo strumento di espressione.
Professionista dal 1953, Roiter è considerato tra i massimi artisti italiani in ambito fotografico e proprio alla città lagunare ha dedicato una significativa parte della sua produzione. Pubblicato nel 1977, il volume Essere Venezia, comprensivo dei suoi scatti, lo portò alla ribalta internazionale: stampato in quattro lingue, con una tiratura di circa un milione di copie, è considerato un “bestseller unico per l’editoria fotografica”.

Non è dunque un caso che sia proprio il capoluogo veneto a celebrare Roiter con una prima grande monografica, che riunisce ben 200 fotografie, per la maggior parte vintage, rappresentative dell’intera carriera.
Curata da Denis Curti e aperta fino al 26 agosto, Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007 ripercorre la produzione dell’artista fin dagli esordi, proponendo al visitatore un racconto per immagini che si snoda tra 9 sezioni. Ciascuna rappresentativa di una fase specifica della sua carriera e del suo linguaggio –  L’armonia del racconto; Tra stupore e meraviglia: l’Italia a colori; Venezia in bianco e nero: un autoritratto; L’altra Venezia; L’infinita bellezza; Oltre la realtà; Oltre i confini; Omaggio alla natura; L’uomo senza desideri – tutte insieme danno vita a un ritratto scrupoloso e affascinante, nel quale viene assunto “come unico punto di riferimento la pura e sincera passione, vissuta dall’autore tra scenari di viaggi, scoperte e amori incondizionati“.

Nel percorso di visita, infine, sono inclusi un intenso ricordo della moglie, videoproiezioni, ingrandimenti e una ventina di libri originali. Una scelta, quest’ultima, utile a comprendere il rilievo che Roiter ha sempre riconosciuto all’ambito editoriale – e al libro fotografico in particolare – e per restituire i numerosi contributi critici sul suo lavoro; su di lui, tra gli altri, hanno infatti scritto Andrea Zanzotto, Italo Zannier, Alberto Moravia, Ignazio Roiter, Fulvio Merlak, Gian Antonio Stella, Roberto Mutti, Giorgio Tani ed Enzo Biagi.

Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007 è accompagna da un catalogo bilingue Marsilio Editori, da attività collaterali e iniziative promosse per riflettere sul legame tra la vita e l’arte di Roiter e la città di Venezia.

[Immagine in apertura: Fulvio Roiter, Carnevale a Venezia, 1988 © Fondazione Fulvio Roiter]