Anche una mostra dedicata a Robert Capa nell’anno di di Palermo Capitale dalla Cultura

23 Aprile 2018


A 70 anni dalla fondazione della “mitica” agenzia Magnum Photos, la mostra Robert Capa Retrospective ricostruisce il profilo e l’opera del suo cofondatore.
Nato a Budapest nel 1913 con il nome di Endre Friedmann, Capa è considerato una delle figure più influenti del fotogiornalismo interazionale. In occasione di Palermo Capitale della Cultura 2018, il Real Albergo dei Poveri nel capoluogo siciliano apre le porte a 107 fotografie in bianco e nero, scattate tra il 1936 e il 1954, anno della sua scomparsa a Thai Binh a causa di una mina anti-uomo.

Curata da Denis Curti, la mostra intende ricalcare l’impostazione della rassegna originariamente curata da Richard Whelan ed è strutturata in dodici sezioni espositive. Ciascuna contrassegnata da doppio riferimento a un luogo e a un anno – Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943, Italia 1943 – 1944 e così via – la mostra è accompagnata da un focus sul genere della ritrattistica.
Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner, Capa stesso insieme a John Steinbeck sono tra le figure che rivivono in questa sezione conclusiva, aprendo un varco nelle amicizie e frequentazioni del fotografo.

Testimone oculare dei 5 grandi conflitti che insaguinarono il mondo nella prima metà del Novecento, l’artista ha svelato tutta la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà degli scenari di bellici. «Se la tendenza della guerra – ha osservato Richard Whelan, biografo e studioso di Capa – è quella di disumanizzare, la strategia di Capa fu quella di ri-personalizzare la guerra regi­strando singoli gesti ed espressioni del viso. Come scrisse il suo amico John Steinbeck, Capa ‘sapeva di non poter fotografare la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino, mostrando l’orrore di un intero popolo attraverso un bambino'”.

Aperta fino al 9 settmbre, la mostra include una sezione speciale dedicata alle fotografie scattate da Capa in Sicilia. Giunto nell’sola nel luglio 1943, imbarcato su una nave che portava rifornimenti e fungeva da copertura per l’avanzata della Settima Armata del generale George D. Patton, fu in grado di vivere – e raccontare – i momenti che seguirono la fine dell’occupazione tedesca.

[Immagine in apertura: Dei motociclisti e una donna percorrono la strada da Nam Dinh a Thai Binh, Indocina (Vietnam), maggio 1954  © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos]