Leeuwarden celebra il “suo” Maurits Cornelis Escher

26 Aprile 2018


L’attesa è finita: la mostra che la città natale dedica al suo illustre concittadino sta  finalmente per aprire al pubblico. Largamente annunciata nei mesi scorsi, la monografica Il viaggio di Escher convoglierà nelle sale del Museo della Frisia circa 80 stampe originali del popolare artista e incisore olandese.
Dal 28 aprile al 28 ottobre, un percorso espositivo d’eccezione consentirà ai visitatori di immergersi nelle ipnotiche e sensazionali creazioni di un autore che continua a ispirare e suscitare interesse, nato proprio nella città olandese che quest’anno detiene il titolo di Capitale europea della Cultura.

Frutto della sinergia tra il Fries Museum, la Fondazione “Maurits Escher Stichting Baarn”, il Gemeentemuseum Den Haag (Escher in the Palace), il Rijksmuseum Amsterdam e il cineasta Robin Lutz, Il viaggio di Escher analizza la carriera dell’artista offrendone molteplici spunti di osservazione e analisi.
Il focus dell’esposizione è l’unicità di Escher come artista visivo, esaminata a partire dalle relazioni e influenze con i luoghi della sua esistenza. La questione di fondo sondata dalla mostra è infatti in quale modo le città e i territori nei quali l’incisore trascorse la propria vita incisero sulla sua riconoscibile ed enigmatica arte.

Escher, dai bui Paesi Bassi, ebbe l’opportunità di conoscere la zona del Mediterraneo – e l’Italia in particolare – con le sue distintive caratteristiche di luce naturale e gli iconici paesaggi. Accompagnata da un innovativo design, la mostra traccia dunque una connessione tra linguaggio – grafico e visivo – e luoghi, integrando le opere originali con lettere, disegni, fotografie e oggetti personali.
Nel percorso espositivo sono incluse una serie di stampe di villaggi italiani, le rappresentazioni esheriana di Roma di notte, oltre alle celeberrime tassellature, le metamorfosi, le prospettive e alcune “viste impossibili”.