La prima volta di de Chirico al Castello di Rivoli

4 Aprile 2018


C’è tempo fino al 27 maggio per visitare la mostra Giorgio de Chirico. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti, un vero e proprio unicum espositivo, che porta per la prima volta nelle sale del Castello di Rivoli una selezione di opere realizzate dal pioniere della Metafisica, appartenenti alla raccolta nominata già nel titolo dell’iniziativa.

La collezione, gelosamente conservata dal suo proprietario in una villa nelle vicinanze di Torino, che aprirà al pubblico nel 2019, si mostra finalmente agli spettatori, regalando un prezioso assaggio dei suoi tesori.
Otto importanti dipinti, firmati da Giorgio de Chirico e datati fra il 1916 e il 1927, animano la rassegna allestita nelle sale auliche al primo piano della Residenza Sabauda.

Uno degli obiettivi della mostra è porre i capolavori di de Chirico in dialogo con le opere contemporanee che compongono la raccolta del Castello di Rivoli, individuando così l’influenza esercitata dal pittore originario di Volos, in Grecia, sulla storia creativa recente. Ecco allora che i dipinti di de Chirico affiancano le installazioni di Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto e Maurizio Cattelan, nel solco di una dialettica fra passato e presente.

Come sottolinea Marcella Beccaria, co-curatrice della mostra insieme a Carolyn Christov-Bakargiev, “il percorso espositivo propone ai visitatori, in un vertiginoso gioco tematico di assonanze, contraddizioni ma anche sorprendenti corrispondenze, che gettano ulteriore luce sulla poetica di de Chirico e sulla sua inesauribile eredità culturale”.

Immagine in apertura: Giorgio de Chirico, Saluto degli Argonauti partenti, 1920]