Le “ossessioni” di Harald Szeemann in mostra a Los Angeles

20 Aprile 2018

Cartoline dalla collezione di Harald Szeemann, Pataphysics Material, The Getty Research Institute

Si intitola Museum of Obsessions la mostra ospite del Getty Research Institute losangelino, un omaggio espositivo a Harald Szeemann, personalità che ha scritto un fondamentale capitolo della curatela internazionale, grazie a un approccio basato sul dialogo con gli artisti e su una visione multidisciplinare della creatività.

Il titolo della rassegna si ispira alla definizione data da Szeemann al proprio archivio, un “museo delle ossessioni” in cui trovano spazio le ricerche e i materiali riuniti dal curatore per la realizzazione delle oltre 150 mostre e installazioni che recano la sua firma, ma anche per i progetti mai giunti al termine.

Suddivisa in nuclei tematici, la mostra in corso a Los Angeles fino al 6 maggio punta lo sguardo non solo sui materiali e i documenti raccolti da Szeemann, ma anche sul suo paesaggio mentale, spaziando dalle Avant-Gardes ‒ con il rimando alle prime mostre da lui ideate ‒ alle Utopias and Visionaries, che evocano la trilogia di mostre organizzate da Szeemann fra gli anni Settanta e Ottanta, riscrivendo la storia del modernismo, fino alle Geographies, una riflessione sull’identità e sul valore del viaggio.

[Immagine in apertura: Cartoline dalla collezione di Pataphysics Material di Harald Szeemann, The Getty Research Institute]