I racconti immaginari di Paolo Ventura all’Armani/Silos

13 Aprile 2018


Ho osservato i lavori di Ventura con grande curiosità – ha affermato Giorgio Armani – e sono rimasto affascinato dalla potenza narrativa delle sue opere e dalla sua capacità di trasformare queste suggestioni nello scatto di una fotografia”: sono queste parole con cui il noto stilista ha motivato la scelta di ospitare all’Armani/Silos di Milano la nuova mostra Racconti Immaginari.
Visitabile fino al 29 luglio prossimo, la rassegna conduce il visitatore in un mondo immaginato, sospeso tra narrazione e gioco, dove diverse forme espressive concorrono a “trasformare il sogno in realtà”: è l’universo modellato da Paolo Ventura.

Le circa 100 opere disposte lungo il percorso espositivo delineano una spaccato del percorso evolutivo e del linguaggio di questo “fotografo trasformista”. Scenografie, oggetti scelti dall’artista e, naturalmente, fotografie attestano la maturità raggiunta da Ventura; l’esposizione comprende opere tratte da The Automaton, del 2010 e legato a un racconto olandese del Cinquecento legati ai racconti paterni (serie da cui è tratta l’immagine in apertura); Short Stories, lavoro realizzato tra il 2013 e il 2015; La Città Infinita, che comprende alcuni inediti.
Saranno inoltre esposte tre grandi opere della serie La Cercatrice di Conchiglie –  realizzate appositamente per Armani/Silos – e installazioni di carta composte da figure ritagliate che narrano tre racconti tridimensionali.

Diretto dal regista Erik van Empel, nel 2014, il documentario The Vanishing Man è focalizzato sulla vita e le opere di Paolo Ventura e viene proiettato in occasione di questa monografica.