Doppio Senso: una mostra da vedere… e annusare, tra Savigliano e Torino

19 Giugno 2018


Per la prima volta dalla sua istituzione, avvenuta nel 1987, il più celebre concorso mondiale di alta cucina – Bocuse d’Or – si svolge in un paese dell’Europa meridionale: la città scelta è Torino. In concomitanza con questo appuntamento – ideato dal padre della Nouvelle Cuisine francese Paul Bocuse, recentemente scomparso – il MÚSES – Accademia Europea delle Essenze ha concepito la mostra esperienziale Doppio Senso. Visioni e inalazioni eno-culinarie. 

Articolato in due sezioni – e presentata in due sedi espositive, al MIAAO di Torino fino 17 giugno 2018; al MÚSES di Savigliano, dal 21 giugno al 30 settembre 2018 – il singolare progetto espositivo riunisce opere di sei noti “artieri subalpini” – artisti, illustratori e designer  in rappresentanza delle province piemontesi – e un’installazione olfattiva. Quest’ultima, in particolare, costituisce una sezione a parte e propone ai visitatori delle vere e proprie “inalazioni” a partire da  una serie di “olfattori”, ovvero preziosi contenitori in vetro foggiati a Murano, disposti su tavoli. Ciascuno contiene differenti profumi gourmand, cioè composti con essenze “appetitose”, maschili e femminili, a volte sorprendenti e bizzarri, selezionati a livello mondiale: l’obiettivo è permettere di sperimentare diverse esperienze odorose, accompagnati da guide del MÚSES.  Doppio Senso. Visioni e inalazioni eno-culinarie, quindi, intende stimolare i sensi della vista e dell’olfatto dei visitatori a partire da artefatti eterogenei per tipologia – quadri, disegni, oggetti, profumi – ma accomunati dal comune legame con il cibo e il vino.