I film che raccontano l’architettura, in un festival a Venezia

28 Giugno 2018


Sono Venezia, Sao Paulo, e Parigi le città coinvolte quest’anno nel circuito del festival itinerante di film sull’architettura Move Cine Arch. Creato da due società di produzione – Filmessay e Olhar Periferico – l’appuntamento debutterà nella città lagunare il prossimo 30 giugno, con la proiezione delle opere premiate in questa edizione e l’inaugurazione dell’installazione dell’artista brasiliano Felipe Russo, curata in collaborazione con Urbanautica Institute, nell’ambito della mostra Time, Space, Existence.

Fondato a Sao Paulo nel 2012 e progressivamente cresciuto, divenendo un riferimento per gli appassionati di cinema e di architettura, nel 2018 Move Cine Arch ha selezionato 21 nuove pellicole, provenienti da 14 nazioni.
Di tutte le opere scelte, a Venezia (presso Palazzo Mora, a partire dalle 18) verranno presentate le pellicole The Visitors di Rob Carter – l’animazione stop motion che rappresenta l’isola spagnola di Maiorca attraverso i secoli, che è aggiudicata la kermesse; When you return I’ll be living by the waterside – nella quale la regista olandese Petra Noordkamp ha filmato, per un anno intero, la zona residenziale ecologica EVA-Lanxmeer, a Culemborg, nei Paesi Bassi; il film italiano Cinema Grattacielo (da cui è tratta l’immagine in apertura).
Quest’ultima pellicola, alla quale è stato attribuito un riconoscimento per la “migliore tematica”, è stata diretta da Marco Bertozzi e riflette sulla multiforme natura del grattacielo di Rimini. Considerato da alcuni un eco-mostro e da altri un paradiso tecnologico, oggi è un “quartiere verticale” e accoglie residenti  provenienti da circa 20 Paesi diversi. La sua umanità e il suo paesaggio sono esaminati, in prima persona, da uno degli abitanti.