Visioni del futuro ad Hangzhou, grazie alla digital art

30 Giugno 2018


Compreso in un ampio progetto di sviluppo di Hangzhou, città situata appena fuori Shanghai, il nuovo Powerlong Art Center è parte integrante di un complesso multifunzionale sostenuto dalla Powerlong, una società attiva nell’intera Cina.
La mostra inaugurale del nuovo spazio espositivo, collocato al quinto piano di un edificio che include un hotel di lusso, ristoranti, negozi e un cinema, prova a sondare il futuro attraverso l’arte digitale.
Curato dal media e sound artist Yao Dajuin, il percorso espositivo riunisce opere di artisti asiatici e internazionali che impiegano la realtà virtuale, la robotica, l’animazione, il motion capture, l’arte cinetica e le installazioni luminose. Con un titolo preso in prestito dall’opera Nine Tomorrows di Isaac Asimov – un’antologia di 9 racconti fantascientifici, scritti del 1959 – la mostra intende prefigurare diverse sfumature del futuro, unificate dalla matrice tecnologica.

Combinando esperienze a carattere estetico e scientifico, condotte attraverso l’arte, la rassegna è stata aperta da una performance di motion capture dell’artista di Shanghai Lu Yang e del ballerino Jin Xin, sviluppata in collaborazione con lo studio di MetaObjects di Hong Kong, e da una serie di esibizioni, anche di live electronics.
Nel suo sforzo di anticipare una dimensione temporale che ancora non esiste, Nine Tomorrows affianca le opere cinetiche minimaliste del duo finlandese Tommi Grönlund e Petteri Nisunen con uno streaming live, interattivo e robotizzato, dei giapponesi Elena Knox e Katsumi Watanabe, solo per citare alcuni esempi; presente anche una serie di lavori degli studenti della China Academy of Art’s Open Media Lab, visibili con visori VR. Complessivamente considerata, la mostra e le esibizioni che ne hanno accompagnato l’opening delineano un’immagine pluralistica del futuro, lanciando dalla Cina domande aperte sul destino dell’umanità rivolte ad artisti, accademici, scienziati, vari professionisti e a tutti colori che sono animati dal desiderio di immaginare il domani.