Creando ponti tra generi e Paesi. Al Mittelfest di Cividale del Friuli

3 Luglio 2018


È Millennials il tema guida di Mittelfest 2018, appuntamento che quest’anno, a partire dal 5 luglio, si presenta a Cividale del Friuli in una veste rinnovata. Inizia da questa kermesse, infatti, il triennio di direzione artistica di Haris Pašović, pluripremiato regista teatrale di Sarajevo, che ha scelto di puntare di riflettori su una generazione di ragazzi e ragazzi che “non sono appesantiti dal passato: per loro l’Europa delle due guerre mondiali e della guerra fredda è un lontano passato“, ha indicato lo stesso Pašović.
Questa potente generazione che rappresenta il futuro spesso non è debitamente ascoltata nelle società. C’è un divario tra le generazioni più anziane e loro. Mittelfest cerca in questa edizione di esprimere il loro potenziale, di comprendere la loro filosofia e le loro forme di espressione“, ha sottolineato ancora il direttore artistico.

Il calendario di Mittelfest 2018, in programma fino al 15 luglio prossimo, si snoda tra 31 progetti artistici – nel dettaglio, 18 musicali, 7 teatrali, 3 di danza, 2 eventi e un progetto di danza per bambini; tra questi, quattro saranno presentati in prima mondiale e 18 in prima italiana. Complessivamente raggiungeranno Cividale oltre 500 tra artisti, provenienti da più di venti Paesi.
La kermesse, che si propone come ricognizione della scena artistica dell’Europa centrale e dell’area balcanica, sarà aperta dallo spettacolo Hymn to Love, un intenso show (da cui è tratta l’immagine in apertura) nel quale un coro di uomini e donne – professionisti e non – diretti dall’artista polacca Marta Gornicka proporrà una riflessione sul tema del nazionalismo, analizzando il ruolo di una comunità quando antepone l’amore per il proprio popolo a quello per il ‘prossimo’ in sé. Sul fronte musicale, tra gli altri eventi scelti per questa edizione, anche il concerto Ragazzi del ’99, nel quale si esibiranno la Ljubljana International Orchestra e alcuni musicisti italiani della Filarmonica di Sarajevo. Previsto l’11 luglio in prima assoluta, intende commemorare, in chiave musicale e testuale, i giovani ragazzi di leva della Grande Guerra: sul palco, saliranno 99 musicisti Millenial – nati intorno agli anni Novanta – di 20 Paesi europei.