Egon Schiele rivive nell’intensa graphic novel di Otto Gabos

11 Luglio 2018


Non sono solo una serie di mostre su scala internazionale ‒ da Vienna a New York, passando per Liverpool ‒ a tributare un omaggio a Egon Schiele nel centenario della sua scomparsa. Proprio all’artista austriaco, tra le voci più potenti del primo Novecento europeo, è infatti dedicata la nuova opera del disegnatore, fumettista e scrittore italiano Otto Gabos.

Pubblicata lo scorso mese di maggio da Centauria, Egon Schiele. Il corpo struggente [nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina] è una biografia a fumetti nella quale, accanto alla restituzione dei fondamentali passaggi della vita dell’artista, compaiono i ricordi delle persone a lui vicine. Ambientata nella città di Vienna, colta nella fase di passaggio precedente l’implosione dell’Impero, l’opera è infatti intervallata dalle testimonianze di figure fondamentali nel percorso umano e professionale di Schiele: Gustav Klimt, che per primo diede fiducia alla sua arte; le sue muse-amanti; la giovane moglie, con la quale l’artista condivise il tragico destino della morte prematura.

Tra la bellezza della Secessione, i sentimenti contrastanti nutriti verso i sovrani dell’epoca, la passione per i treni ‒ ereditata dal padre ferroviere ‒ e l’urgenza di disegnare, è l’artista in persona a offrire al lettore un varco per cercare di cogliere il senso della sua stessa esistenza.