Alla scoperta del Nuraghe Sirai di Carbonia

6 Ottobre 2018


Per l’intero mese di ottobre, ogni domenica, sarà eccezionalmente possibile accedere alla fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai ‒ parte del Parco Archeologico di Monte Sirai-Nuraghe Sirai e del Sistema Museale di Carbonia (SiMuC) ‒ attraverso visite guidate. Quattro appuntamenti giornalieri, per ciascuna delle giornate dell’iniziativa ‒ ovvero le domeniche 7, 14, 21 e 28 ottobre ‒, consentiranno di conoscere gli aspetti salienti di un sito di straordinario rilievo storico, nel quale è ancora attivo un cantiere di lavoro e di ricerca.

Il percorso previsto, che include le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, l’officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio, permetterà di fare chiarezza sull’esito degli scavi che stanno interessando il sito e di vedere con i propri occhi l’attività in corso e i risultati già raggiunti. Primo sito scavato scientificamente nel territorio di Carbonia, Nuraghe Sirai vanta una singolare cronologia: è infatti l’unico nel quale la fase più recente della civiltà nuragica (750-550 a.C. ca.) è “documentata da un panorama completo e visibile della cultura materiale“.

Inoltre, contribuisce a renderlo così particolare la sua stessa articolazione architettonica: presenta, infatti, una fortezza ‒ datata tra il 625-550 a.C. ca. ‒ circondata da terrapieni e destinata a ospitare attività artigianali e produttive legate al vetro, ai metalli, alla ceramica e alle pelli. Secondo gli specialisti del settore, si potrebbe trattare di una vasta “area industriale” fortificata, dotata di strutture anch’esse di notevole interesse per il suolo sardo. Ne è un esempio il ritrovamento in loco della più antica officina del vetro dell’intera isola. Ad aprire il ciclo di visite sarà la direttrice degli scavi Carla Perra, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda.

[Immagine in apertura: Nuraghe Sirai, photo G. Alvito-Teravista su concessione del MiBAC]