40 anni di arte e ricerca: Hans Hartung in mostra a Milano

24 Novembre 2018

Hans Hartung, T1977-E2, acrilico su cartone, 1977

Secondo progetto espositivo che la galleria Dellupi Arte dedica a Hans Hartung: la piccola antologica appena inaugurata a Milano riunisce una ventina di opere del pittore tedesco naturalizzato francese.
Curata da Ilaria Porotto, Hans Hartung. Beyond Abstraction segue un criterio cronologico per mettere in evidenza le evoluzioni dello stile sviluppato dall’artista, progressivamente passato da un linguaggio fortemente segnico, rintracciabile nei lavori eseguiti negli anni Cinquanta, alla sperimentazione di nuove gestualità e modalità di “relazione” con la tela.

Negli anni Sessanta e Settanta, infatti, Hartung impiega inediti strumenti per grattare, scavare, imprimere la superficie della tela, mentre alla maturità, negli anni Ottanta, risalgono le sue opere più liriche, acrilici contraddistinti da segni e colature di colore nei quali si possono riconoscere anche reminiscenze di elementi naturali o paesaggistici. Complessivamente la mostra copre un arco temporale di quasi quattro decenni, ripercorsi attraverso una quindicina di capolavori su tela e una selezione di raffinati lavori su carta. Il percorso espositivo include anche il capolavoro T1962-U4, nel quale “una nuvola di colore indefinito si dissolve in una profondità spaziale popolata da linee sinuose o nervose, accostate o intrecciate l’una all’altra, scalfite nello strato pittorico”. Come ha sottolineato la curatrice, “la ricchezza della sua produzione, la varietà delle soluzioni tecniche impiegate, unite al desiderio di sperimentazione contraddistinguono Hans Hartung come uno tra i più significativi protagonisti dell’arte astratta; la sua pittura – libera da vincoli ed etichette – ha caratterizzato l’arte del secondo Novecento, influenzando generazioni di artisti più giovani”. Accompagnata da un catalogo edito dalla Dellupi Arte, la mostra resterà aperta fino al 26 gennaio.

[Immagine in apertura: Hans Hartung, T1977-E2, 1977]