La cultura giapponese si racconta a Torino

23 Novembre 2018

Katsushika Hokusai La [grande] onda presso la costa di Kanagawa, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji 1830-1831 circa silografia policroma. Museum of Fine Arts, Boston - Nellie Parney Carter Collection - Bequest of Nellie Parney Carter

Dal 24 novembre al 27 gennaio 2019, Torino guarderà verso Oriente grazie alla mostra Giappone fiorito, allestita nei centralissimi spazi di Palazzo Cavour. Protagonisti assoluti i temi alla base della cultura giapponese, declinati visivamente dai tradizionali ukiyo-e, divenuti oggetto di studio in tutto il mondo.

Oltre alle stampe originali della celeberrima Onda (nell’immagine in apertura) e delle Trentasei vedute del Monte Fuji di Hokusai, il pubblico potrà ammirare i manufatti di intagliatori di blocchi di legno di ciliegio, stampatori e inchiostratori che hanno usato esclusivamente carta di gelso, nota a Parigi fin dall’Ottocento come carta giapponese, con una particolare attenzione al tema dei fiori, elemento costante nell’estetica giapponese.
I paesaggi e gli scorci evocati da queste opere e dagli ukiyo-e influenzarono profondamente lo stile di artisti del calibro di van Gogh e Manet, che si ispirarono a essi per i loro lavori.

La mostra torinese, curata da Daniel Buso, riunirà anche una serie di kimono, paraventi, ventagli, armature e fotografie custodite da tre collezioni private trevigiane, fra cui la Collezione Manavello e la Collezione Guarnieri, restituendo così le molte sfumature che compongono la cultura giapponese.