Giulio Andreotti e il cinema, in due film

14 Gennaio 2019

Giulio Andreotti

Il 14 gennaio 1919 veniva alla luce Giulio Andreotti e oggi, a 100 anni di distanza, due film incentrati sul suo legame con il cinema si preparano a sbarcare sul piccolo schermo. Prossimamente, infatti, Sky Arte manderà in onda Giulio Andreotti ‒ Il cinema visto da vicino, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2014, e Giulio Andreotti ‒ La politica del cinema, le pellicole incluse nel progetto del regista Tatti Sanguineti sul rapporto fra il politico e la settima arte.

La narrazione chiama in causa il periodo compreso fra il 1947 e il 1953, quando Andreotti era Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo spettacolo. Furono molte le iniziative intraprese dal politico per dare nuovo impulso all’arte cinematografica: dal salvataggio dell’Istituto Luce e del suo archivio alla legge di sostegno sul cinema, dalla restituzione al Lido della Mostra del Cinema di Venezia alla rinascita di un cinegiornale nazionale, la Settimana Incom.

Le due pellicole di Sanguineti danno voce allo stesso Andreotti che, fra il 2003 e il 2005, si sottopose alla più lunga e minuziosa intervista di sempre, rispondendo alle domande di Sanguineti e Pier Luigi Raffaelli e scavando nei ricordi un’epoca lontana ma ancora vivida nella sua mente. In particolare Andreotti si concentra sul tema della censura cinematografica, focalizzando dettagli remoti e analizzando documenti, sequenze, spezzoni e tagli.

Le due pellicole attingono da brani di film e fotografie, che illustrano alcuni avvenimenti vissuti da Andreotti in quel periodo. Dalla visita al set dell’Alcazar alla nomina a Sottosegretario, dai primi comizi alla teoria evolutiva della censura fino alla legge sul cinema del 1949: sono numerosi gli eventi che hanno visto Andreotti impegnato in un rilancio e consolidamento della storia e del linguaggio cinematografici.

[Immagine in apertura: Photo credits AFP/Getty Images]