Cresce la collezione en plein air di Folkestone Artworks

22 Febbraio 2019

Sol Calero, Casa Anacaona, 2017, part of Folkestone Artworks, commissioned by Creative Folkestone. Image by Thierry Bal

Si preannuncia una primavera all’insegna delle novità, per la più grande esposizione urbana di arte contemporanea del Regno Unito. Il circuito di Folkestone Artworks – accessibile gratuitamente e in forma permanente, 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, allestito in luoghi suggestivi della città di Folkestone – si appresta infatti a crescere, grazie a una serie di nuove commissioni.

Alle opere di Tracey Emin, Mark Wallinger, Richard Wilson, Cornelia Parker, Richard Wentworth, Nathan Coley, Hamish Fulton, Adam Chodzko, Cristina Iglesias, Paloma Varga Weisz e degli altri artisti già presenti – attualmente l’itinerario è composto da 84 interventi di 44 artisti – andranno infatti a unirsi ulteriori 15 installazioni.
Tra queste è inclusa la scultura The Ledge, realizzata nel 2017 da Bill Woodrow, che accende i riflettori su un tema di stringente attualità, come il cambiamento climatico e il suo impatto a livello globale. La scultura riproduce un soggetto umano, riconducibile a un componente del popolo artico degli Inuit, precariamente collocato su una sottile lastra di ghiaccio. La scena è stata riprodotta dall’artista attraverso l’uso dell’acciaio, mentre per evocare i paesaggi artici è stato utilizzato il colore bianco come finitura.

Tutte le addizioni del percorso Folkestone Artworks, inclusa The Ledge, hanno debuttato in occasione della manifestazione Folkestone Triennial, nel 2017.
In quella circostanza sono stati realizzati anche The Folkestone Mermaid di Cornelia Parker e Folkestone, opera dell’artista italiano Patrick Tuttofuoco.

[Immagine in apertura: Sol Calero, Casa Anacaona, 2017, part of Folkestone Artworks, commissioned by Creative Folkestone. Image by Thierry Bal]