“Ritorno alle origini” per il Palazzo Grimani a Venezia

3 Febbraio 2019

Palazzo Grimani, Venezia, photo by Alejandro fonte Flickr

A partire da maggio 2019, il Palazzo Grimani di Venezia, raro esempio di fusione tra architettura veneziana cinquecentesca e decorazioni in stile tosco-romano, frutto degli interventi (sempre nel Cinquecento) di Vittore Grimani e di suo fratello Giovanni, darà il via a una densa stagione espositiva, che inaugurerà con una mostra molto attesa: in questa occasione l’edificio tornerà a ospitare, dopo 430 anni, la raccolta di statue appartenuta alla famiglia Grimani.

Fu il Patriarca di Aquileia Giovanni Grimani a possedere l’eccezionale collezione, custodita nel palazzo di famiglia in Santa Maria Formosa a Venezia fino alla fine del Cinquecento. La mostra guiderà lo spettatore alla scoperta di una raccolta che affonda le radici nell’epoca rinascimentale e offrirà l’opportunità di ammirare l’allestimento delle statue all’interno della Tribuna, la stanza delle meraviglie concepita proprio da Giovanni Grimani per i suoi preziosi manufatti.

Da maggio a novembre, invece, il secondo piano del palazzo ospiterà la mostra Pittura/Panorama Paintings by Helen Frankenthaler, 1952-1992. Curata da John Elderfield, capo curatore emerito per la pittura e la scultura al Museum of Modern Art di New York e organizzata dalla Helen Frankenthaler Foundation con Venetian Heritage e Gagosian, l’esposizione segna il ritorno delle opere dell’artista americana a Venezia dopo la sua partecipazione alla Biennale del 1966 all’interno del padiglione degli Stati Uniti.

[Immagine in apertura: Palazzo Grimani, Venezia, photo by Alejandro fonte Flickr]