Manuel Agnelli inaugura Germi, il nuovo luogo di contaminazione culturale milanese

5 Marzo 2019

Manuel Agnelli a Germi, Milano. Photo by Andrea Nicotra

È all’insegna della “contaminazione” lo spirito di Germi, libreria tematica e incubatore culturale che Manuel Agnelli (al centro nell’immagine in apertura, photo by Andrea Nicotra) e Rodrigo D’Erasmo – insieme a Francesca Risi e a Gianluca Segale – stanno per inaugurare a Milano, nella zona del Naviglio.
Presentato come “luogo di contaminazione”, appunto, Germi ‒ il cui nome si ispira all’omonimo album degli Afterhours datato 1995 ‒ offrirà una ricca selezione editoriale, che affonda le radici nella musica per aprirsi ad altri orizzonti.

I generi proposti saranno eterogenei e svincolati il più possibile dalle regole del mercato ‒ spaziando dalle pubblicazioni underground alla saggistica, dalle biografie di musicisti e gruppi alla letteratura indipendente ‒ e a prevalere sarà il dialogo con il pubblico e con il quartiere in cui Germi sta per aprire i battenti. Anche il calendario seguirà il criterio della commistione, includendo workshop, appuntamenti musicali e laboratori di scrittura.

Si comincia domani, 6 marzo, con l’apertura al pubblico, e si prosegue il 7 con Di che germi abbiamo bisogno?, l’incontro musicale con Agnelli e D’Erasmo, e l’8 con l’intervento di Giovanni Succi sull’arte del selfie nel Medioevo.
Tra i molti eventi in programma spiccano la performance musicale di Ghemon, il 12 marzo, mentre il 22 toccherà agli Ooopopoiooo; il 26 andrà in scena il primo di tre incontri sulla scrittura con Emidio Clementi e il 27 sarà protagonista il fumetto con Gipi. Riflettori puntati anche su Cabeki, Pino Marino e Steve Wynn, che incontreranno il pubblico nell’ambito degli “A solo”.