Sorgerà a Chicago il primo eco-parco galleggiante del mondo

3 Marzo 2019

Wild Mile eco-park, Chicago. Renderings courtesy of SOM

Il rapporto tra la città di Chicago e il fiume che la percorre potrebbe essere destinato a cambiare nel giro di qualche anno. I render relativi al progetto sviluppato dallo studio Skidmore, Owings e Merrill (SOM), resi noti negli scorsi scorsi, prefigurano un’autentica rivoluzione green per circa un miglio del corso d’acqua della popolosa città nordamericana.
Il piano denominato Wild Mile Chicago punta a trasformare un tratto del fiume, attualmente afflitto dalle conseguenze dell’inquinamento, in una destinazione piacevole per la popolazione locale, oltre che in un luogo favorevole alla vita della fauna, con particolare riguardo per insetti, farfalle, uccelli e pesci.
La “bonifica” di un intero miglio del corso d’acqua, infatti, porterà al miglioramento delle condizioni attuali: i bassi livelli di ossigeno dell’acqua, la presenza di pareti verticali rigide, lo sversamento dei liquami, la sporcizia diffusa non consentono la crescita degli animali selvatici e limitano l’impollinazione.

Sostenuto da investimenti privati e pubblici, il piano intende facilitare la creazione di un habitat naturale nel sistema di canali di Chicago, intervenendo attraverso zone umide galleggianti.
Il progetto include la realizzazione di passerelle in quota, destinate al passaggio, ad attività ricreative ed educative; la pulizia del fiume renderebbe questo luogo una meta interessante per lo sport, in primis per gli appassionati di canoa. L’idea del parco è stata inclusa nel piano del North Branch Framework, approvato dalla Chicago Plan Commission.

In attesa dei prossimi step dell’iniziativa, il cui completamento dovrebbe avvenire entro la metà del 2020, i volontari di The Wild Mile, i cosiddetti River Rangers, continuano a occuparsi della salute delle piante e delle specie animali locali con una serie di azioni mirate.

[Immagine in apertura: Wild Mile eco-park, Chicago. Rendering courtesy of SOM]