Da una ciocca di capelli di Leonardo si potrà risalire al suo DNA?

30 Aprile 2019

Leonardo da Vinci Autoritratto 1515

A partire dal 2 maggio il Museo Ideale di Vinci, in provincia di Firenze, ospita la mostra Leonardo Vive. L’apertura dell’appuntamento avviene nello stesso giorno in cui ricorre il quinto centenario della morte del talentuoso scienziato e artista toscano, al quale tutto il mondo sta rendendo omaggio con una serie di progetti a carattere non solo espositivo.
In occasione di questa mostra viene esposto – in anteprima mondiale – un eccezionale reperto biologico: “Abbiamo recuperato oltreoceano una ciocca di capelli che è stata storicamente denominata “Les Cheveux de Leonardo da Vinci”, insieme a un altro cimelio; questa straordinaria reliquia permetterà di procedere nella ricerca del suo DNA“, hanno infatti annunciato i curatori di Leonardo vive, il leonardista Alessandro Vezzosi – che è anche direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci – e la storica Agnese Sabato, presidente del Leonardo Da Vinci Heritage.

Appartenente a una collezione americana, e fin qui rimasta segreta, la ciocca viene considerata dai due studiosi “l’elemento che mancava per dare ulteriore concretezza scientifica alle nostre ricerche storiche.” Non a caso, al termine della mostra, verrà sottoposta ad analisi genetiche, che come ha preannunciato lo stessa Sabato “saranno incrociate con gli esami sul DNA dei discendenti viventi e delle sepolture che abbiamo individuato negli ultimi anni: è ora possibile fare verifiche per la ricerca del DNA del genio, anche in rapporto alla tomba di Leonardo ad Amboise“.

Città d’origine di Leonardo, Vinci aderisce con più appuntamenti alle celebrazioni promosse nel 2019; nel corso di quest’anno è stato riaperto il Museo Ideale Leonardo Da Vinci ed è stato inaugurato il nuovo Museo Leonardo e il Rinascimento del vino. Solo qualche settimana fa, inoltre, era stata aperta al pubblico Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio, in programma nel Museo Leonardiano fino al 15 ottobre prossimo.