Firenze omaggia Cosimo I de’ Medici, a 500 anni dalla nascita

25 Aprile 2019

Alessandro Allori_Cosimo de Medici_Palazzo Vecchio

L’anno 1519 non è passato alla storia solo per la morte di Leonardo da Vinci, avvenuta esattamente 500 anni fa. Si rivelò infatti rilevante per Firenze grazie anche a due nascite. In quell’anno vennero al mondo sia la “duchessina” Caterina de’ Medici, destinata a divenire regina di Francia per effetto del matrimonio con Enrico II, che Cosimo I de’ Medici, secondo ed ultimo Duca di Firenze, salito al potere nel 1537.

Dopo l’omaggio a Caterina proposto nelle scorse settimane, il capoluogo toscano si appresta ora a ricordare la figura di Cosimo I, celebrandone l’eredità.
Sabato 27 e domenica 28 aprile, grazie ai progetti sviluppati da Comune di Firenze, Polo Museale della Toscana, MUS.E e altri soggetti, l'”Illustrissimo Signor Duca” riprenderà – simbolicamente – vita. Il Salone dei Cinquecento, ieri come oggi luogo simbolo dell’amministrazione del potere cittadino, sarà sede dello spettacolo di living history diretto da Alberto Galligani.
Nel monumentale spazio che racchiude la storia, le gesta, i progetti, i sogni di Cosimo I, il giovane duca divenuto signore di Firenze a soli 17 anni e tuttavia capace, con carisma e acume, di consolidare in forma assoluta il proprio governo e il potere della dinastia medicea, tornerà a “incontrare” la sua città. Lo stesso Galligani, con Francesco Gori e Giacomo Tasselli, lo riporterà al centro della ribalta per un’intera serata, attraverso una narrazione che restituirà a dipinti, sculture e architetture dello straordinario Salone la forza politica e visiva del loro glorioso passato.

Per l’intero fine settimana, inoltre, sarà possibile partecipare alle visite esclusive alla Villa medicea della Petraia e al Giardino della Villa di Castello. Da Palazzo Medici Riccardi, nella centralissima via Cavour 1, prenderanno il via i “Percorsi Cosimiani”, gli speciali itinerari messi a punto per scoprire i luoghi della vita di Cosimo I de’ Medici, nonché il suo contributo nel disegno del nuovo assetto architettonico e urbanistico della città e dell’intera Toscana.

[Immagine in apertura: Alessandro Allori, Cosimo I de’ Medici, Palazzo Vecchio, Firenze]