Torna a Chiavari il Festival della Parola

27 Maggio 2019

Pupi Avati

È il Dialogo, inteso come “il ponte ideale, costruito attraverso il confronto dialettico, che offre un trampolino di lancio per idee, progetti e sogni“, il tema guida della sesta edizione del Festival della Parola di Chiavari.
La rassegna culturale, al via il prossimo 30 maggio, per 4 giorni animerà la Città dei Portici, in provincia di Genova, con una pluralità di appuntamenti; nel programma sono inclusi gli omaggi alle straordinarie figure di Lucio Dalla, indimenticabile cantautore, musicista e artista, scomparso nel 2012, e di Leonardo da Vinci, poliedrico inventore celebrato in tutto il mondo a 500 anni dalla morte.

Ad anticipare gli appuntamenti della kermesse, che si snoda tra letteratura, cinema, musica e spettacoli, è stata Enrica Corsi, organizzatrice del Festival della Parola, sottolineando che “nuova edizione sarà più che mai ricca di ospiti ed eventi di grande spessore, adatti a soddisfare un pubblico di ogni età, all’insegna della cultura, della letteratura e dell’arte e sempre in sinergia con le realtà del territorio“.
Tra le conferme del palinsesto, sulla scia della collaborazione con le scuole, si segnalano il Didafestival, ovvero il calendario di eventi aperti a tutti con impronta didattica, e il Fuorifestival, con una serie di iniziative parallele, tra cui il Flashmob della Parola.

Molti gli ospiti che raggiungeranno Chiavari in occasione del Festival, a partire dalla coppia Moni Ovadia e Dario Vergassola, che nella serata di apertura proporrà – in prima nazionale – lo spettacolo Un ebreo, un ligure e l’ebraismo in prima nazionale.
Nel segno di Leonardo da Vinci si collocano sia la serata con Vittorio Sgarbi, protagonista di Incontro attorno a Leonardo, per una ricognizione a tuttotondo sull’opera del talento italiano, sia la proiezione del cortometraggio Essere Leonardo da Vinci – Un’intervista impossibile di Massimiliano Finazzer Flory, opera presentata in anteprima a Vinci alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’attenzione si sposta sul fronte musicale con Vittorio De Scalzi che racconta il “suo” De André, un appuntamento in cui il leader e fondatore dei New Trolls ripercorrerà la sua amicizia e collaborazione artistica con il cantautore ligure, e con la reunion della Steve Rogers Band.
Tra gli appuntamenti più attesi del festival è poi l’incontro “Com’è profondo il mare, come non l’avete mai sentito”, in programma venerdì 31 maggio alle 18.15 all’Agorà della Parola. Dedicato a Lucio Dalla, sarà condotto dall’autore tv Edoardo Rossi, con contributi video del programma di Sky Arte 33 Giri Italian Masters e con la straordinaria partecipazione di Ricky Portera, storico collaboratore del cantautore bolognese.
Sempre nella stessa giornata e sempre dedicato a Dalla è l’evento alle 21:30, ancora all’Agorà della Parola, l’incontro La Sera dei Miracoli vedrà la partecipazione di Pupi Avati (nell’immagine in apertura) con il critico cinematografico e regista Mario Sesti. Attraverso le proiezioni del docufilm di Sesti Senza Lucio e gli estratti dei film di Avati dove appare Dalla, i due registi parleranno dello speciale rapporto che li legava all’indimenticato musicista.

Tra i libri che saranno presentati durante il Festival della Parola c’è anche La bella Resistenza – L’antifascimo raccontato ai ragazzi, introdotto dall’autore Biagio Goldstein Bolocan. A 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, il giornalista e conduttore televisivo Massimo Bernardini, lo storico Giovanni De Luna e lo scrittore Carlo Greppi si confronteranno nel corso della conferenza Ogni muro ha una crepa, legata al libro dello stesso Greppi dal titolo L’età dei muri.