Anche un omaggio ad Agnès Varda al festival Sguardi Altrove di Milano

11 Giugno 2019

La terrasse du Corbusier (c) Agnès Varda, 1956

Si alza il sipario sulla XXVI edizione di Sguardi Altrove International Women’s Film Festival, poliedrica manifestazione che conduce in vari luoghi della cultura milanese – a partire dal Teatro Franco Parenti – una riflessione tutta al femminile sul cinema e sui linguaggi artistici.
Quest’anno l’appuntamento si rinnova dal 13 al 21 giugno ed è associato al titolo Bellezza e coraggio: plurale femminile contemporaneo, il cui obiettivo è “mettere al centro le donne che col loro coraggio e la loro determinazione contribuiscono a modificare il percorso della storia“. Il denso programma proporrà – nelle 8 location coinvolte – oltre 60 film in proiezione, tra lungometraggi e cortometraggi, in rappresentanza di tutti i continenti.

Oltre a un focus sul cinema ungherese e all’evento dedicato alle nuove generazioni dell’editoria, della fotografia e del cinema, il palinsesto di Sguardi Altrove International Women’s Film Festival include un omaggio alla cineasta Agnès Varda, scomparsa all’età di 90 anni nel marzo scorso, curato da Patrizia Rappazzo e Floriana Chailly. Prima donna a ricevere l’Oscar alla carriera, sarà ricordata con l’anteprima italiana della serie Agnès de ci de là Varda e con il suo penultimo lungometraggio Visages villages, realizzato con lo street artist JR.
Bad Bad winter, primo lungometraggio della regista kazaka Olga Korotko, dopo il passaggio all’ACID Cannes 2018 sarà al festival milanese in anteprima italiana, così come Las Ninas Bien della regista messicana Alejandra Marquez Abella, The Port della russa Alexandra Strelyanaya, Virgins dell’israeliana Keren Ben Rafael e Thou shalt not kill, opera prima delle registe rumene Catalin Rotaru e Gabi Virginia Sarga.

Per l’apertura della kermesse, che sarà condotta dalla giornalista Barbara Tarricone di Sky Cinema, è stata scelta la pellicola Becoming Astrid, in cui la regista danese Pernille Fischer Christensen ripercorre la vicenda biografica dell’autrice di Pippi Calzelunghe.
Molti, infine, gli appuntamenti collaterali, tra performance teatrale, letture sceniche, laboratori.

[Immagine in apertura: La terrasse du Corbusier (c) Agnès Varda, 1956]