Da architetto a “curatore”: Bjarke Ingels protagonista al Danish Architecture Center

1 Luglio 2019

Bjarke Ingels Group, exhibition view della mostra FORMGIVING – An Architectural Future History from Big Bang to Singularity.Image by Rasmus Hjortshøj

Nome di punta del panorama architettonico contemporaneo, l’architetto danese Bjarke Ingels torna al Danish Architecture Center di Copenhagen a dieci anni dalla prima mostra dedicata al suo studio, Yes is More, datata 2009. Definito da Kent Martinussen, CEO di DAC, come un progettista dotato di “un’immaginazione senza limiti“, l’autore della LEGO House di Billund e dell’appena inaugurata MÉCA di Bordeaux ha indossato i panni di curatore in occasione del progetto espositivo FORMGIVING – An Architectural Future History from Big Bang to Singularity.

Visitabile fino al 5 gennaio 2020, la mostra analizza il modo in cui il nostra mondo ha – letteralmente – preso forma, in un viaggio che dal Big Bang punta dritto verso il futuro.
I 71 progetti presentati nei 1.350 metri quadrati dello spazio espositivo, relativi a 10 “strategie” tematiche – Adapt, Show, Respond, Marry, Host, Lift, Bond, Productize, Grow, Pool – testimoniano che “abbiamo la capacità e il potere di andare al di là di ciò che ci è stato chiesto di fare e lasciare nel mondo un Dono“, ha sottolineato lo stesso Ingels. La mostra include 25 modelli di altrettanti edifici, disegnati in tutto il mondo dallo studio BIG e realizzati per l’occasione con i celebri mattoncini LEGO. Ciascuna riproduzione è associata a un “pacchetto” di informazioni digitali, relative a tutti gli aspetti tecnici del progetto – dai layout funzionali alla struttura, dalla circolazione interna alla scelta dei materiali – in modo tale da comprendere “la complessità e la giocosa semplicità” dell’architettura.

[Immagine in apertura: photo by Rasmus Hjortshøj]