La costa inglese punta sull’arte contemporanea

13 Luglio 2019


Gallerie e organizzazioni artistiche del Kent, dell’Essex e del Sussex insieme per una nuova “avventura culturale”: bisognerà attendere la primavera del 2020 per vedere le prime immagini dell’opera di debutto di Waterfronts, il progetto che porterà all’inserimento di sette interventi site specific, esito di altrettante commissioni, in luoghi unici della costa sud-orientale del Regno Unito.

Curata da Tamsin Dillon, l’iniziativa prevede il coinvolgimento degli artisti Andreas Angelidakis, Mariana Castillo Deball, Holly Hendry, Jasleen Kaur, Katrina Palmer, Pilar Quinteros e Michael Rakowitz, cui spetterà l’apertura di questo ciclo. Promossa con l’obiettivo di proseguire nel solco del “rinascimento culturale” delle città di mare situate lungo questa porzione della costa inglese, Waterfronts è associata a una serie di proposte che intendono stimolare la permanenza dei visitatori in questo territorio. Lo testimoniano, tra le varie esperienze, il primo “Art GeoTour”, per conoscere ‒ e condividere attraverso le moderne tecnologie ‒ le storie nascoste e lo spirito creativo della costa sud-orientale dell’Inghilterra, e il circuito Art Homes, che consente di soggiornare presso le abitazioni degli artisti locali.

Originario di New York, dove è nato nel 1973, Michael Rakowitz è stato invitato a progettare un intervento per la città di Margate. In merito all’incarico, in una dichiarazione si è soffermato sul ruolo delle specificità locali nel processo di ideazione: “Ci sono molte cose che mi interessano e mi entusiasmano della prospettiva di creare un lavoro site specific a Margate. (…) Ma sono anche guidato dall’urgenza e dalla comprensione di cosa significa essere ai margini di un luogo, dove ospitalità e ostilità si mescolano“, ha anticipato.

[Immagine in apertura: Katrina Palmer, End Matter, 2015. Photo Brendan Buesnel]