L’arte spirituale di Sidival Fila, a Trento

27 Luglio 2019

SIDIVAL_FILA

C’è tempo fino al 4 novembre per visitare la mostra intitolata dal Museo Diocesano Tridentino a Sidival Fila, artista di punta del panorama contemporaneo. Classe 1962, Fila sbarca a Trento con una personale dedicata alla sua storia creativa, che si intreccia alla scelta di aderire all’ordine francescano, di cui l’artista è frate minore.

Coincide con il suo arrivo in Italia, infatti, l’emergere di una vocazione spirituale che porterà Fila a entrare nell’Ordine dei Frati Minori di San Francesco d’Assisi ed essere ordinato a Roma nel 1999, esercitando poi il ministero presso il Policlinico Agostino Gemelli della Capitale e il Carcere di Rebibbia.
Nonostante la volontaria interruzione, quasi ventennale, della sua pratica artistica in seguito all’ingresso nell’Ordine, dal 2006 Fila è tornato a cimentarsi con i linguaggi creativi, dando nuova vita ai materiali di scarto e facendoli confluire nelle sue opere.

La rassegna trentina include i dipinti monocromi dai colori accesi, le 14 stazioni della Via Crucis rappresentate ricorrendo – ancora una volta – alle stoffe, e i lavori derivanti dal recupero di tessuti antichi, spesso impiegati nelle cerimonie liturgiche.
“Recuperare per me significa dare voce a chi non ne ha più, ridare all’oggetto la sua dignità perduta”, ha affermato l’artista. “Ho compreso come la materia possa contenere lo spazio, il tempo, la memoria. La bellezza viene dunque data dalla materia del tempo, perché è capace di registrare e contenere”.