Cento poster del cinema raccontano le vacanze italiane

9 Agosto 2019


Il cinema è da sempre riflesso dei costumi del tempo, ricalcando, e portando agli estremi, gli aspetti più folkloristici dello spirito nazionalpopolare. Lo sanno bene i curatori della mostra Italiani al mare. Manifesti cinematografici 1949-1999. Dalla Collezione Enrico Minisini, in corso alla Galleria Creval presso Palazzo Corbelli, a Fano. Una raccolta di manifesti del “cinema balneare”, provenienti dalla vasta Collezione Minisini.

Tema dell’esposizione è quello della “vacanza all’italiana”. Il fil rouge sono le abitudini estive degli italiani, rappresentate da una serie di poster dei film più noti sul tema: da Avventura a Capri di Giuseppe Lipartiti a Il sorpasso di Dino Risi, da Veneri al sole con i mitici Franco Franchi e Ciccio Ingrassia a Mariti in città di Luigi Comencini. Si tratta di pellicole che, anche attraverso i loro manifesti, offrono uno spaccato tutto nostrano, fra stereotipi del macho nazionale e bellezze in costume.

Curata da Andrea Tomasetig ed Enrico Minisini, la mostra riunisce un centinaio di manifesti e locandine, tutti in prima edizione originale e molti dei quali dipinti a mano da maestri del poster quali Enrico De Seta, Sandro Symeoni, Silvano Campeggi, Anselmo Ballester e Angelo Cesselon.

La rassegna è divisa in due grandi filoni: dagli anni Cinquanta e Sessanta, ovvero gli anni del boom economico e delle prime vacanze al mare in Vespa, si passa agli ultimi decenni del Novecento. È un periodo in cui il cinema si fa più “esplicito”, tanto nel linguaggio quanto nei contenuti, traducendosi allo stesso modo in una grafica in cui il pennello è sostituto dalla stampa fotografica. Un viaggio nei costumi del nostro Paese, che si conclude con locandina di Ferie d’agosto di Paolo Virzì, un film simbolo della società italiana in vacanza al mare a metà degli anni Novanta.