David Cronenberg e le “sue” Ferrari. Al MAC di Lissone

8 Settembre 2019


Fino al 24 novembre, il MAC ‒ Museo d’Arte Contemporanea di Lissone evocherà le atmosfere di un circuito di Formula 1, grazie a Red Cars, la mostra curata da Domenico De Gaetano che ripercorre, attraverso una selezione di immagini, la passione del regista David Cronenberg per lo sport automobilistico.

In scena, fotografie e tavole estratte dall’omonimo libro d’artista (nell’immagine in apertura), realizzato per Volumina nel 2005: un’opera di quasi duecento pagine che raccoglie il materiale prodotto da Cronenberg durante la scrittura del film incompiuto Red Cars. Stampato in tiratura limitata, il libro presenta immagini d’epoca e foto di modelli Ferrari rielaborate dal regista, con un focus particolare sulla storica rivalità tra i due piloti Phil Hill e Wolfgang von Trips, entrambi nella scuderia del Cavallino rampante. Una sfida accanita, quella tra i due automobilisti, impegnati a contendersi il titolo di campione del mondo nel 1961, e terminata brutalmente il 10 settembre di quell’anno, quando, con un terribile incidente al Gran Premio di Monza, von Trips perse la vita a bordo della sua autovettura.

La mostra, organizzata da Volumina e Clarart, riporta alla luce quelle vicende, attraverso un allestimento multimediale composto da circa duecento riproduzioni in grande formato delle pagine del libro, affiancate da rari filmati d’archivio, testi esplicativi sul film incompiuto e suggestioni sonore, trasportando il pubblico all’interno di un percorso in cui passione sportiva e ambientazione storica si incontrano all’interno di un progetto unico.

Questo il commento di Domenico De Gaetano, curatore dell’evento e direttore artistico della casa editrice Volumina: “Cronenberg ha sempre amato i motori e la velocità. Segue come un fan accanito i gran premi di Formula 1 e non ha mai avuto dubbi su chi tifare: la Ferrari, l’auto da corsa per antonomasia. Il progetto “Red Cars” nasce proprio da questo suo amore: una sceneggiatura per un film mai fatto, una storia realmente accaduta nell’epoca d’oro dell’automobilismo, raccontata con il suo stile ironico e tagliente, che prende forma in un libro d’artista e in una installazione multimediale che affascinerà sia gli appassionati di Formula 1 sia gli appassionati di cinema”.