Mimmo Rotella “rilegge” la storia dell’arte, a Catanzaro

18 Ottobre 2019


Michelangelo, Caravaggio, Leonardo, Modigliani, Carrà, Picasso e de Chirico: sono questi i grandi maestri dell’arte italiana che hanno “ispirato” Mimmo Rotella nella realizzazione delle diciannove opere in mostra a Catanzaro, negli spazi della Casa della Memoria intitolata proprio all’artista calabrese.

Scomparso nel 2006, in occasione della rassegna Mimmo Rotella e la Storia dell’Arte l’autore viene ricordato a partire dalla sua capacità di individuare spunti iconografici e concettuali tanto dall’arte classica quanto in quella contemporanea. Curata dal Mimmo Rotella Institute, associazione culturale fondata nel 2012 per volere di Inna e Aghnessa Rotella, e visitabile fino al 30 agosto 2020, la mostra testimonia lo spirito innovatore e lo slancio sperimentale che ha contraddistinto l’intera produzione dell’artista.

Affiancato da sei focus sulla vita e la carriera di Rotella, il percorso espositivo ne restituisce tutta la capacità inventiva, oltre a documentare l’attitudine dimostrata nel misurarsi con formati e materiali eterogenei. Accanto ai suoi famosi décollages, vengono dunque proposti i riporti fotografici, gli artypos, i ready-made e le sovrapitture: tutti lavori attraverso i quali ha affrontato diversi ambiti tematici.

Tra le opere esposte in occasione di Mimmo Rotella e la Storia dell’Arte, che è stata inaugurata proprio nel giorno di nascita dell’artista, ci sono la sovrapittura Madonna dei Miracoli o dei Pellegrini (di Michelangelo Caravaggio), del 1996, e di Quando arrivò Caravaggio, del 2005: in entrambe il riferimento esplicito è alla produzione del Merisi.

[Immagine in apertura: Madonna dei miracoli o dei pellegrini (di Michelangelo Caravaggio), 2004. Sovrapittura su tela, 100 × 160 cm. Collezione privata © 2018 Mimmo Rotella by SIAE]