Prima monografica romana per lo scultore Medardo Rosso

11 Ottobre 2019


Roma alza il sipario sulla produzione di Medardo Rosso, grazie alla prima monografica dedicata all’artista torinese nella Capitale. Succede al Museo Nazionale Romano, che nella sede di Palazzo Altemps presenta – fino al prossimo 2 febbraio – una corposa selezione di opere per raccontare l’intera vicenda creativa dello scultore.

Realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Milano, la rassegna riunisce ventinove opere in bronzo, cera e gesso, provenienti da alcune tra le maggiori collezioni italiane e straniere: dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino al Palazzo Pitti di Firenze, dalle Gallerie degli Uffizi al Göteborgs Konstmuseum. Un percorso inedito che intende documentare non solo la straordinaria produzione scultorea dell’artista, ma anche e soprattutto la sua riflessione sul concetto di copia, intesa come pratica autonoma e consapevole.

Distribuite nelle sale del primo piano del museo, le opere di Medardo Rosso entrano in dialogo con alcuni capolavori della collezione Boncompagni Ludovisi, dando origine a un riuscito vis-à-vis tra l’autore e i capolavori conservati nel palazzo romano. Un confronto tra classico e moderno, dunque, che intende mettere in risalto le analogie e le contaminazioni tra l’opera del Maestro e il repertorio antico, sottolineando l’attività citazionista quale chiave di volta dell’intera esperienza creativa dello scultore.

Completa il percorso espositivo, curato da Francesco Stocchi e Paola Zatti con Alessandra Capodiferro, anche una serie di fotografie: immagini dal valore documentario e sperimentale, realizzate dall’artista durante la produzione delle sue opere. Esposte accanto alle sculture, le stampe arricchiscono la comprensione dei lavori in mostra, contribuendo a definire la parabola di Medardo Rosso in maniera raramente così esaustiva e ragionata.

[Immagine in apertura: Medardo Rosso, Ecce puer, 1906. Milano, Galleria d’Arte Moderna
© Comune di Milano, dettaglio ]