Trent’anni di cinema archeologico, a Rovereto

2 Ottobre 2019


Sarà la proiezione di Paolo Orsi. La meravigliosa avventura il “momento clou” dell’edizione numero 30 della Rassegna del Cinema Archeologico, in corso al Teatro Zandonai di Rovereto (in provincia di Trento) fino al 6 ottobre. Concepita per celebrare il traguardo del trentennale della kermesse, la docufiction diretta da Andrea Andreotti ricostruisce il profilo dell’archeologo italiano, illustrando il suo metodo di lavoro e le sue più rilevanti scoperte in Sicilia e in Calabria.

La première, attesa nella serata di sabato 5 ottobre, è una delle 57 proiezioni in cartellone; si tratta di produzioni realizzate in 19 nazioni, con una robusta presenza italiana. Molteplici gli ambiti tematici presi in esame da queste pellicole, che consentiranno agli spettatori di addentrarsi tra i segreti e le pieghe della storia dell’Antico Egitto, delle civiltà del bacino del Mediterraneo e dell’Antica Roma. Estendendo lo sguardo anche ai popoli africani e orientali, alla paleontologia in Alaska e ai nativi americani.

In occasione della Rassegna, il cui programma include conversazioni con esperti e studiosi, un evento speciale dedicato al Decennale delle Dolomiti Bene Unesco e attività per le scuole, la giuria composta da Gabriele Carletti, Elli Kriesch, Maria Longhena, Franco Nicolis e Andreas M. Steiner assegnerà il premio in denaro intitolato a Paolo Orsi. Sarà attribuito agli autori del film risultato vincitore e rientra fra i riconoscimenti conferiti nell’ambito del progetto.

[Immagine in apertura: Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, Rovereto. Photo Graziano Galvagni]