A Verona l’arte si vive nel quartiere

11 Ottobre 2019


L’arte si identifica con la vita quotidiana. È questo l’assunto da cui prende origine La quarta notte di quiete: SCARTI, il progetto di Christian Caliandro che anche quest’anno, in concomitanza con ArtVerona, intende portare le opere di artisti mid-career, giovani e giovanissimi negli spazi e nelle attività commerciali di Veronetta, vivace quartiere della città scaligera.

Il contesto e la realtà sono tutto” – ha voluto sottolineare lo stesso Caliandro –, “lo spazio-tempo esistenziale è l’unica carta da giocare, il terreno autentico di ogni sfida, mentre esporre vuol dire in fondo barare, fingere. L’unico luogo in cui un’opera può davvero “funzionare” è quello della vita quotidiana, individuale e collettiva, perché non è un luogo”.

Ecco allora che, sposando appieno lo spirito partecipativo dell’iniziativa, il quartiere accoglie in nove sedi differenti le opere di Alessandro Bulgini, Laura Cionci, Iginio De Luca, Giuseppe De Mattia e Serena Fineschi, già da anni impegnati a interpretare il rapporto tra arte e e spazio urbano. Ma anche i lavori delle giovani Rebecca Moccia, Simona Andrioletti, Michela Tannoia e degli esordienti Bruno Lovato, Davide Monteseno e Rita Valentino. Un’esperienza, da vivere fino al 12 ottobre, che intende portare tra le vie di Verona un modo autentico, genuino di sperimentare l’arte.

[Immagine in apertura: Alessandro Bulgini, Opera Viva ‒ Naufragio (2019), veliero e faro in Barriera di Milano, Torino]