Libri della settimana: Ai Weiwei, Paolo Sorrentino, Stephen King

30 Maggio 2013


Si era intuito già nel 2010, ai tempi del suo esordio nel mondo del romanzo con “Hanno tutti ragione”. L’ha ribadito nel 2012 con la sceneggiatura di “This must be the place” e lo conferma, oggi, pubblicando per Skira quella del recentissimo La grande bellezza. Paolo Sorrentino torna in libreria raccontando la storia di Jep Gambardella, giornalista simbolo di una Roma lussuriosa e decadente, in un affresco dolente che smaschera le ipocrisie della società contemporanea.

È l’artista del momento: protagonista alla Biennale di Venezia in corso in queste settimane con due imponenti installazioni e una spettacolare presenza come ospite del Padiglione Germania. È avversato e osteggiato nel proprio Paese, la Cina, a causa delle sue battaglie in favore dei diritti umani, ma ovunque è riconosciuto come una figura di straordinaria profondità intellettuale. In libreria con Einaudi la filosofia di Ai Weiwei. In una parola i suoi Weiweismi.

Terrorizza da decenni migliaia di lettori in tutto il mondo: per Stephen King, maestro indiscusso del brivido, è tempo di tornare all’azione. In uscita con Sperling & Kupfer il suo Joyland: nel luna park di una sperduta cittadina del Nord Carolinala Casa degli Orrori è davvero… infestata! Il giovane Devin si trova a lottare contro le forze del male, in un crescendo di situazioni ad altissima tensione.

L’irreale miraggio di un disco volante, un vecchio furgone Volkswagen da restaurare, il sogno di cambiare vita, lasciare la propria sonnecchiosa città per un’esperienza on the road da vivere nell’Africa più avventurosa. Sogni e miraggi nel Pampa Blues di Rolf Lappert, tradotto in Italia da Feltrinelli: la fame di emozioni di Ben, sedicenne scontroso, viene appagata da un folle e divertente mescolarsi di bugie e verità.