Libri della settimana: Baliani, Vargas Llosa, Wiesel

8 Maggio 2013


Ha dato un’impronta profondissima al mondo del teatro italiano, scegliendo – tra i primissimi – di dedicarsi al genere di narrazione portato alla ribalta, nel corso degli anni, dai vari Paolini, Curino e Celestini. Per un maestro della parola e del racconto come Marco Baliani il passo verso il romanzo non può che essere naturale: in uscita per Rizzoli L’occasione, vibrante vicenda centrata su un rapporto tra madre e figlio viziato da inconfessabili verità.

Nubi inquietanti si addensano all’orizzonte: Mario Vargas Llosa, con sguardo lucido e disincantato, osserva preoccupato il modo in cui, oggi, si guarda alla cultura. Riconoscendo i sintomi diffusi di un impoverimento generale, causato dall’affannosa ma sterile ricerca di un vuoto ed effimero intrattenimento: in arrivo per Einaudi La civiltà dello spettacolo, amara requisitoria contro l’imperante banalizzazione dell’arte.

Un grave problema di salute diventa occasione per riflettere sul senso della propria vita: un’esistenza a servizio della tolleranza e del dialogo quella di Elie Wiesel, premio Nobel per la Pace nel 1986. Una figura fondamentale per la memoria dell’Olocausto, che ha messo la propria visibilità come scrittore di fama a servizio di innumerevoli campagne per i diritti umani: la memoria delle suo battaglie presto in libreria in A cuore aperto, tradotto in italiano da Bompiani.

Basta una leggerezza, tanto imperdonabile quanto irreparabile, per distruggere la vita di un uomo e trascinarlo in un incubo fatto di sensi di colpa e ansiosi rocamboleschi tentativi di redenzione. Un viaggio negli anfratti più oscuri dell’anima Il Giorno del Ringraziamento di Amy Michael Homes, in uscita a metà maggio per i tipi di Feltrinelli. Una drammatica spirale di tradimenti e omicidi turba per sempre la vita di Harold Silver, integerrimo professore di Storia precipitato in un baratro di intima disperazione.