T.R.I.P.: il viaggio in mostra a Roma

14 Maggio 2013


Quattro autori per un unico progetto, quattro differenti visioni d’artista per raccontare uno dei temi che – da sempre – più affascina l’uomo. Travel Routes In Photography si contrae nel felicissimo acronimo T.R.I.P.: proprio al viaggio è dedicata la mostra fotografica che fino all’8 settembre trova spazio ai Mercati di Traiano, a Roma, nella spettacolare cornice del Foro Imperiale

Simon Norfolk sceglie di superare i limiti imposti dallo scorrere del tempo e omaggia John Burke, tra i primi leggendari fotografi a raccontare l’Afghanistan. Gli scatti di oggi si specchiano in quelli di epoca coloniale, raccontando il dramma ininterrotto di un popolo da sempre oppresso e schiacciato dalle potenze straniere. Un cortocircuito visivo che affascina nel suo nitore estetico, e al tempo stesso riporta in primo piano la tragedia di un’intera nazione.

L’anima dolente di Cuba è invece svelata dalle immagini di Giancarlo Ceraudo, che con il progetto “Habana Cruda” entra nel cuore e nell’anima di un popolo straordinario. La nostalgia per le disinvolte frivolezze degli Anni Cinquanta si confronta con l’orgoglio nazionale maturato nella lunga e contraddittoria parentesi castrista: le fotografie di Ceraudo hanno la capacità di restituire le emozioni, le speranze e le nostalgie di una nazione che guarda al futuro senza dimenticare il proprio passato.

Inediti ritratti d’Africa quelli che Cristina De Middel porta dallo Zambia, per evocare con ironia l’onirico progetto che negli Anni Sessanta voleva lo sbarco sulla luna di un cosmonauta locale; Elaine Ling si sofferma, invece, sulo stupefacente ambiente africano: la sua ricerca sui baobab, simbolo della potenza di una natura rigogliosa, arriva a creare suggestioni animiste, in una perfetta convergenza di suggestioni con lo spazio dell’uomo.