Una fiera d’arte in hotel, a San Francisco torna ArtPad

16 Maggio 2013


Nemmeno il tempo di metabolizzare l’ondata di arte che si è abbattuta su New York, con la settimana dedicata a Frieze e alle altre fiere satellite, che negli Stati Uniti è già tempo di un nuovo evento dedicato al contemporaneo. Dall’East Coast alla West Coast per la terza edizione di ArtPad, la fiera che accende i riflettori sulla scena di San Francisco: appuntamento dal 16 al 18 maggio nell’eccentrica cornice del Phoenix Hotel.

Le oltre quaranta stanze dell’albergo, in questi giorni chiuso al pubblico, vengono riallestite come altrettante piccole gallerie d’arte, mentre gli spazi comuni – dalla hall alla sala ristorante – diventano luoghi dove accogliere performance e installazioni. A cominciare dalla piscina, che in occasione dell’opening viene animata da uno show dell’eclettico Tsunami Synchro, collettivo di nuoto sincronizzato celebre per la sua attività a sostegno delle campagne per i diritti degli omosessuali.

L’atmosfera dell’hotel, virata su colori che vanno dal rosa accesso al viola pallido delle installazioni luminose di Elaine Buckholtz, accoglie una fotografia della scena californiana contemporanea. Passando dalle installazioni di Lita Albuquerque, già nelle pregiate collezioni del Whitney e del Getty Museum, alle combustioni di Melissa Vandenberg, che nella stanza della Beta Pictorix Gallery propone un’inedita versione fumé della bandiera americana.

A San Francisco approda anche The Pool, il progetto di galleria itinerante ideato nel 2009 dagli italiani Fabrizio Moretti, Luigi Franchin e Viola Romoli. Base a New York ma eventi in tutto il mondo per una piattaforma che ad ArtPad propone tre talenti nostrani: alle fotografie di Silvio Wolf e Bianca Sforni si affianca lo “Skull” di Fabio Viale. Un teschio alla Damien Hirst, scolpito in marmo ma con un pattern che simula il polistirolo, a creare una spiazzante illusione di leggerezza.