Libri della settimana: Coe, Markaris, Alikavazovic

25 Luglio 2013


Una misteriosa collezione di opere d’arte, una corsa contro il tempo per rintracciarla. Prima che venga distrutta: non si sa da chi e nemmeno per quale motivo. Noir intrigante quello che Jakuta Alikavazovic ambienta nei vicoli di Montmartre:  esce per la giovane casa editrice romana 66thand2nd La bionda e il bunker, romanzo costruito con intriganti e innovativi espedienti narrativi. Che sviluppano la trama quasi fosse un puzzle, da scoprire e ricostruire una pagina alla volta.

Tratta di Esposizione Universale, ma Milano non c’entra nulla! Il 2015 è lontanissimo per Jonathan Coe, che ambienta il suo Expo 58 (Feltrinelli, in uscita a fine agosto) oltre mezzo secolo fa, in quel di Bruxelles. La vetrina internazionale maschera un intrigante gioco di spie: altissima tensione sullo sfondo della Guerra Fredda, con il giovane copy-writer Thomas Foley che si trova suo malgrado invischiato in un intrigo dagli esiti sconvolgenti.

Due penne per un unico lungo brivido. Torna in libreria a fine agosto la premiata ditta formata da Michael Hjorth e Hans Rosenfeldt, che consegna ai tipi di Einaudi il secondo capitolo della saga che ha come protagonista il detective Sebastian Bergman. Oggetto, ne Il discepolo, della terribile vendetta del serial killer Edward Hinde: che dal carcere riesce a manipolare la mente di un misterioso seguace. Scatenando una nuova spirale di crimini efferati.

In veste di sceneggiatore ha vinto, nel 1998, la Palma d’Oro a Cannes. In veste di giallista inquieta il suo pubblico inscenando una terribile Resa dei conti. Bompiani porta in Italia l’ultimo romanzo di Petros Markaris, ambientato in una Grecia sfibrata dalla crisi economica e ossessionata dal proprio passato. A cadere sotto i colpi di un micidiale assassino sono i protagonisti della rivoluzione che negli Anni Settanta ha rovesciato il regime dei colonnelli…