Maurice Sendak in mostra. Nel paese dei mostri selvaggi

9 Luglio 2013


Avrebbe voluto ideare una storia per bambini popolata di fantastici cavalli, sognanti simboli di libertà. Ma quando si accorse di non riuscire a disegnarli al meglio ripiegò, su consiglio del proprio editore, su non meglio precisate “creature”, mostri al tempo stesso terribili e rassicuranti. Creando così uno tra i più grandi classici della letteratura per l’infanzia, amatissimo dai più piccoli. Ma anche dagli adulti.

A un anno dalla sua scomparsa e a mezzo secolo esatto dalla pubblicazione del suo capolavoro, Maurice Sendak incanta New York con una ricca antologica sulla sua straordinaria attività di disegnatore. Appuntamento fino al 17 agosto alla Society of Illustrators, per una mostra che presenta oltre duecento tavole originali, per lo più sconosciute al grande pubblico. Con particolare riguardo alla sua più celebre creazione: Nel paese dei mostri selvaggi .

Schizzi preparatori, bozzetti, rarissimi taccuini per appunti visivi. E poi la lenta, progressiva e inesorabile costruzione dell’intreccio, la modellazione dei diversi personaggi; fino alla definizione di gadget, poster e materiale promozionale. Seguendo un passo alla volta il lavoro di Sendak, la mostra svela il meraviglioso e complesso processo creativo che si nasconde dietro la nascita di un volume illustrato. Dimostrando come nulla venga lasciato al caso.

Il percorso espositivo si muove con doverosa minuzia Nel paese dei mostri selvaggi , ma passa in rassegna tutta la produzione di Sendak. A partire dal controverso Luca, la luna e il latte , sottoposto a dure polemiche negli Stati Uniti per le scene in cui il piccolo protagonista compare completamente nudo; per arrivare alla serie di albi raccolti nella collana Nutshell library . Per un tuffo mozzafiato nel regno della più sfrenata fantasia.