Nuovo album per i Babyshambles. La cover è di Damien Hirst

22 Luglio 2013


Si parte da una fotografia dei tre componenti della band. Effettata e desaturata fino a trasformarsi in un’immagine grafica su cui intervenire con psichedeliche bombe di colore. Sembra uscita da qualche anfratto degli Anni Settanta e invece è la cover di un album che nei negozi arriverà solo il prossimo 2 settembre. C’è attesa per il nuovo lavoro in studio dei Babyshambles, il terzo di una carriera tormentata e segnata dagli eccessi. Il primo a fregiarsi di una copertina d’artista.

È Damien Hirst in persona a firmare la cover dell’imminente Sequel to prequel , passando così dalle parole ai fatti. Le cronache vogliono che Pete Doherty e compagni si siano rivolti all’artista per una amichevole consulenza, chiedendo consiglio sul nome di un creativo da coinvolgere nell’operazione. E ricevendo in cambio un’inattesa e decisamente gradita autocandidatura! Ma quello di Hirst non è il solo grande nome che si cela dietro il concept di un album destinato a entrare nella leggenda.

Lo scatto di partenza porta infatti la firma autorevole di Pennie Smith, fotografa di alcune tra le maggiori band inglesi di sempre. Suoi i ritratti più celebri di Blur e Oasis, Led Zeppelin, Radiohead e Rolling Stones; sua una delle immagini più celebri dell’iconografia del rock. È il 21 settembre 1979 quando Paul Simonon, bassista dei Clash, al termine di un concerto al Palladium di New York sfascia il proprio strumento sul palco. Quell’immagine, colta da Smith, finisce sulla copertina del leggendario London Calling .

La collaborazione con i Babyshambles non rappresenta per Damien Hirst un esordio nel mondo del rock. Risale al 2011 il suo lavoro per i Red Hot Chili Peppers, che ottengono un’opera originale dell’artista per la cover del loro I’m with you ; bisogna invece tornare al 1995 per trovare Hirst dietro la macchina da presa, regista d’eccezione per il videoclip che lancia Country House , tra i singoli di maggior successo dei Blur.