Coco Fusco e Renata Lucas vincono l’Absolut Art Award

23 Settembre 2013


Un rapporto che nasce da lontano e vanta illustrissimi precedenti. Partendo da Andy Warhol e passando per Keith Haring e Kenny Scharf; mantenendo inalterata l’attenzione per i più innovativi linguaggi della contemporaneità. È dalla metà degli Anni Ottanta che Absolut, terzo marchio al mondo per la produzione di alcolici, è legato a doppio filo alla pop art, con gli artisti di punta del movimento a disegnare bottiglie in edizione speciale e curare intere campagne pubblicitarie.

Un sodalizio certificato a partire dal 2009 dagli Absolut Art Award, riconoscimenti che ogni anno premiano creativi di fama internazionale con la commissione di un’opera che integri la collezione del brand. Rikrit Tiravanija, Anri Sala e Keren Cytter i vincitori delle passate edizioni: quest’anno il contest cambia formula, istituendo due diverse categorie. Quella dell’arte visuale tradizionale e quella dell’artwriting, dive si misura l’ibridazione con altre forme di comunicazione.

Premiazione in quel di Stoccolma da parte di una giuria guidata dalla curatrice dell’ultima dOCUMENTA, Carolyn Christov-Bakargiev: il successo va nella categoria artisti alla brasiliana Renata Lucas, già alla Biennale di San Paolo e a Kassel, oltre che in collettiva alla Tate Modern. Il suo progetto, finanziato da Absolut prevede la realizzazione di un visionario museo diffuso, spazio per una nuova politica relazionale.

È nata a New York, dove vive da sempre, ma ha origini cubane Coco Fusco, presenza attiva della scena della street-art fin dai primissimi Anni Ottanta. Il suo lavoro di ricerca sulle vecchie e nuove tradizioni della comunità latina nella Grande Mela, tra cultura popolare e sviluppo di schemi di complessa socialità, le valgono l’assegnazione del premio nella categoria artwriting.