Augusto, in mostra a Roma i fasti dell’impero

20 Novembre 2013


C’è stata una famiglia reale capace di governare su intere popolazioni, dalla costa atlantica fino ai deserti della Mesopotamia; ci sono stati royal babies  destinati, un paio di millenni prima della nascita dell’erede al trono d’Inghilterra, ad accentrare su di sé l’attenzione del mondo allora conosciuto. Determinando in modo indelebile, una volta cresciuti, il corso della Storia. Roma ricorda i fasti della dinastia giulio-claudia partendo dal suo leggendario capostipite: Augusto.

Sono circa duecento i pezzi esposti nella straordinaria mostra allestita alle Scuderie del Quirinale, esaltati da un allestimento che mette in luce l’austera delicatezza dei grandi maestri della statuaria classica. Un album fotografico in marmo, che offre generoso le proprie pagine migliori. Sconfiggendo il corso del tempo, diventando eterna memoria di volti, nomi, eventi e situazioni; ma anche fedelissima immagine dello stile di un’epoca tra le più importanti di sempre.
Arrivano dal British Museum e dalle più importanti collezioni museali italiane i diversi ritratti del primo imperatore, a suggerire un’indagine iconografica sul culto della sua personalità così come si è evoluta dagli anni del principato fino all’apoteosi; eccezionale lo sguardo gettato sullo stile dell’arte augustea, con il gruppo dei Niobidi che impreziosiva gli horti Sallustiani  e le atmosfere bucoliche dei celebri rilievi Grimani, ricomposti per l’occasione grazie ai prestiti di importanti collezioni estere.

Un fascino, quello esercitato dalla figura di Augusto, da scoprire grazie alle iniziative speciali ideate da Il Gioco del Lotto . Si parte domenica 24 novembre con “Io gioco con l’arte”, programma di laboratori gratuiti – dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 – riservati ai più piccoli: una giornata all’insegna delle meraviglie dell’arte classica che culmina con la possibilità della visita serale (anch’essa gratuita e aperta a tutti), dalle 19.30 alle 21.30. Un’esperienza, quella de “Le serate dell’arte”, che replica anche il 22 dicembre e il 26 gennaio.