Sudafrica: è Città del Capo la Capitale mondiale del Design

22 Marzo 2014


Ha battuto sul filo di lana la concorrenza di Dublino, tra le indiscusse regine internazionali nel campo dell’innovazione tecnologica; e quella di Bilbao, piazza frizzante per lo sviluppo di imprese creative che sanno guardare al globalismo senza perdere la propria identità locale. Città del Capo è la prima località africana a ottenere lo status di Capitale mondiale del Design: un riconoscimento che fa la rende per tutto il 2014 polo attrattivo di grandissimo interesse.

Decine i progetti e gli appuntamenti – tra mostre, workshop e seminari – che da questi giorni e fino alla fine dell’anno animeranno i diversi distretti creativi della città. Partendo dal caratteristico quartiere di Bo Kaap, celebre per i colori sgargianti delle sue case e per ospitare gli atelier di molti giovani designer; arrivando alla zona di Woodstock, dove ha sede l’Old Biscuit Mill: un’antica fabbrica di biscotti convertita a spazio per il co-working, luogo dove convergono le esperienze di più imprese innovative.

Riflettori puntati sulla nuova edizione di Design Indaba, expo di settore che richiama le firme più importanti del continente e mai come quest’anno punta ad essere vetrina di respiro internazionale; la pubblicazione della Design Route mette a sistema i tanti laboratori nati in città negli ultimi anni, proponendo veri e propri tour tra studio visit e incontri one-to-one con stilisti, designer del prodotto e architetti.

A caratterizzare le proposte di Città del Capo è l’alta attenzione riservata al tema della sostenibilità energetica e ambientale: ne è una prova la serie di eventi volti a promuovere il modello dell’Hotel Verde, considerato tra gli alberghi più “green” del mondo. Ma anche l’avveniristico, ma concreto, progetto dello studio Hemporium per una soluzione abitativa interamente realizzata con la canapa (hemp  in inglese), casa a impatto zero incredibilmente affascinante.

[nella foto: Città del Capo]