11 settembre. Un museo per non dimenticare

20 Maggio 2014


È una discesa nel cuore di tenebra della nostra epoca, un tuffo alle radici dell’orrore. Voluto con pervicacia e ostinazione come monito a non dimenticare una delle più grandi tragedie dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la cerimonia di inaugurazione che ha coinvolto le massime autorità degli Stati Uniti – dal presidente Barack Obama all’ex segretario di Stato Hillary Clinton – è pronto ad aprire anche al pubblico il 9/11 Memorial Museum.

Il sito è quello dove, a Manhattan, dove sorgevano le Torri Gemelle; al loro posto, nel cuore ferito di New York, un padiglione vetrato disegnato dallo studio norvegese Snøhetta introduce al punto dove sorgeva la rampa che tredici anni fa i soccorritori usarono per aprirsi un varco nelle macerie dell’area devastata dai terroristi. Un passaggio oggi ricostruito con un intreccio di passaggi e scale mobili che conducono a venti metri sotto il livello del suolo.

Si trova dove un tempo si agganciavano le monolitiche fondamenta delle Twin Towers il museo vero e proprio, realizzato modificando in parte il progetto originale ideato da Daniel Libeskind. Qui i ritratti delle quasi tremila vittime degli attentati, qui le travi massacrate delle torri e le centinaia di frammenti recuperati dallo sgombero delle macerie. Qui l’affaccio sulle Reflecting Pools , le vasche del monumento alla memoria dei caduti creato dall’architetto israeliano Michael Arad.

Non un percorse semplice quello del museo, che ha vissuto rallentamenti e interferenze continue sul suo iter progettuale. Partendo dalle critiche mosse dal Wall Street Journal  sul costo, ritenuto eccessivo, del complesso; e arrivando ai danni che il cantiere ha subito in occasione dell’uragano Sandy, che ha letteralmente sommerso l’area dell’intervento con una montagna d’acqua alta quattro metri. Passando per le proteste di alcuni tra i comitati dei parenti delle vittime, critici nei confronti di quella che ritengono una forma di spettacolarizzazione dell’orrore.

[nella foto: l’interno del 9/11 Memorial Museum © Jin Lee]